“Vedi Napoli e poi muori”: una citazione che ha attraversato i secoli, raccontando una città che, forse come nessuna, è capace di racchiudere, come un tesoro prezioso amato in tutto il mondo, l’essenza del Bel Paese.
Visitare Napoli è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita. Nel programma da seguire durante il soggiorno, è ovviamente il caso di inserire alcune delle tappe classiche che incantano da secoli. Giusto per citarne alcune, chiamiamo in causa Castel dell’Ovo, i quartieri spagnoli, il Duomo, la Napoli sotterranea.
Accanto a tutto ciò, però, c’è una città insolita, lontana dai circuiti turistici di massa, ideale da ammirare se, quando si viaggia, si è sempre alla ricerca di quelle meraviglie conosciute soprattutto dai local.
Una volta scelto il luogo dove soggiornare – un hotel a Napoli centro con spa, magari non troppo lontano da una delle fermate della metro così da potersi muovere agevolmente senza bisogno di tirare fuori la macchina e godendosi di più i caratteristici vicoli di Partenope, è un’ottima scelta – non resta che passare in rassegna l’elenco delle tappe immancabili per vivere la Napoli insolita fuori dalle guide turistiche inflazionate.
Napoli nascosta: cosa vedere
Il nostro piccolo excursus alla scoperta della Napoli insolita parte da un luogo sacro, ossia la Chiesa di San Giovanna a Carbonara. Già prima di varcarne la soglia, ci si trova davanti a uno spettacolo che lascia a bocca aperta. Il campanile, infatti, spunta da un muro di cinta con una delle facciate in parte fatiscente, spettacolo che comunica un senso di austerità, ricordandoci, nel contempo, la nostra assoluta impermanenza.
Costruita su un monastero agostiniano del XIV secolo, la chiesa è stata, nel corso dei secoli, interessata da numerose modifiche, che la rendono oggi un riferimento molto interessante in città quando si parla della commistione tra diversi stili architettonici, dal gotico al rinascimentale.

Dall’arte sacra che ha attraversato i secoli passiamo alla street art. Da diversi anni ormai, Napoli è un esempio a livello nazionale e non solo per la qualità dei suoi murales. Uno di quelli da ammirare assolutamente, purtroppo non sempre menzionato come meriterebbe nelle guide turistiche, è noto come Gennaro.
Frutto del talento dell’artista Jorit Agoch, si trova all’inizio del quartiere Forcella.
Rimanendo con il focus sui murales, ricordiamo che Napoli è famosa per ospitare uno dei due murales presenti in Italia dipinti da Bansky. Per fotografare La Madonna con la Pistola, bisogna fare una breve passeggiata dal quartiere Forcella, arrrivando a Piazza dei Gerolomini, per la precisione al civico 106.
Altre bellezze della Napoli insolita

Dopo aver visitato i principali musei della città – solo lungo la Via Duomo è possibile trovarne ben sette – se si è grandi appassionati di arte si può fare tappa in Via dei Tribunali presso la sede del Pio Monte della Misericordia, una realtà filantropica attiva da più di quattro secoli i cui vertici, grazie alle generose donazioni dei napoletani nel corso del tempo, sono riusciti a mettere assieme una delle più ricche collezioni private di opere d’arte su scala nazionale.
Un altro luogo da scoprire se si punta a vivere la Napoli lontana dal turismo di massa è il Cimitero delle Fontanelle. Si tratta di un luogo di sepoltura unico nel suo genere. Composto da diverse grotte, ospita le spoglie di migliaia di vittime della peste del 1656 e dell’epidemia di colera risalente al 1837.
Situato ai piedi del monte Lotrecco, in passato è stato teatro di momenti dedicati proprio al culto dei defunti, cerimonie nel corso delle quali chi partecipava portava in dono degli ex voto ai teschi. Anche se è possibile visitarlo da soli, si consiglia di scegliere il percorso con la guida, in modo da interagire con esperti in grado di ammaliare raccontando le numerose leggende legate a un luogo intriso di spiritualità come pochi in città.