Il faro di Punta Penna a Vasto è il più alto dell’Adriatico, secondo in Italia solo alla Lanterna di Genova. Da oltre un secolo svetta sull’Adriatico mostrando la rotta ai naviganti. Imponente e suggestivo, è ancora oggi un prezioso punto di riferimento.
In Abruzzo al Faro di Punta Penna
Con i suoi 70 metri di altezza e una scala a chiocciola di ben 307 gradini, il faro, bianco e di forma ottagonale, fu edificato nel 1906, distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale dall’esercito tedesco in ritirata, e integralmente ricostruito nel 1948.
Ancora oggi è il simbolo del villaggio di pescatori a ridosso della bella chiesetta della Madonna di Pennaluce che sorge li accanto.
La lanterna del faro si trova a circa 84 metri sul livello del mare, ha una portata luminosa di 25 miglia ed è alle dipendenze del comando di Venezia. Il faro è abitato oggi da alcune famiglie che si occupano della gestione della struttura che è di pertinenza militare. L’accesso è quindi consentito solo con specifica autorizzazione e la visita è condotta dal personale che si occupa anche del controllo e della manutenzione.
Dal faro e dalla zona circostante si ammira un panorama spettacolare che va dal Gargano a Ortona, fino al Gran Sasso e alla Majella, oltre che sulle scogliere a strapiombo sul mare, le baie e le ampie spiagge sabbiose della costa vastese.
Un paesaggio di dune, piante rare e mare cristallino
Il promontorio su cui è stato costruito è adiacente alla Riserva Naturale di Punta Aderci, di cui Punta Penna è la zona di maggiore interesse naturalistico. A nord del molo si apre la splendida spiaggia di Punta Penna, una distesa di soffice sabbia dorata, inserita in una delle poche zone del litorale abruzzese a conservarsi ancora selvagge.
È caratterizzata dalla presenza delle dune, punteggiate da piante rare, e abitate da diversi uccelli acquatici, tra cui il gabbiano reale, il gabbianello e il fratino. Il mare, cristallino e trasparente, ha fondali sabbiosi che digradano dolcemente verso il largo, ideali per nuotare, fare snorkeling e praticare sport acquatici.
Questo paesaggio di straordinaria bellezza è dominato dal possente Faro di Punta Penna, di cui oggi sembra difficile comprendere la funzione.
Eppure la suggestione di questi segnali luminosi che indicano la strada ai naviganti in difficoltà, continua anche all’epoca dei GPS.
Forse è questo il motivo per cui è stato scelto come location del film di Riccardo Milani Il posto dell’anima, del 2002. Le scene che vedono protagonisti Silvio Orlando, Paola Cortellesi e Claudio Santamaria, si svolgono proprio nei palazzi all’ombra di questo faro, che da oltre un secolo, è un prezioso punto di riferimento per chi naviga da queste parti.
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