Nel cuore del Luberon sorge uno dei borghi medievali più belli di Francia: Gordes, meta ideale per chi desidera immergersi nel caratteristico paesaggio provenzale, passeggiando tra le tipiche calades che sbucano in panoramici affacci sulla valle e sulle montagne che circondano il borgo. La visione della cittadina è unica: bellissima all’alba, quando il sole illumina le case e i suoi edifici in pietra di calde tonalità dorate, spettacolare al tramonto, quando li avvolge con i suoi riflessi infuocati.
Placidamente arroccato su un’altura, questo paesino della Vaucluse regala infinite emozioni ai visitatori: la piazza con la fontana è una perfetta cartolina di Provenza ai piedi del castello-museo, possente edificio in pietra dorata dell’anno Mille, trasformato in residenza rinascimentale nel ‘500.
Perdersi tra vicoli tortuosi, passeggiare all’ombra di edifici costruiti in pietra e disposti in maniera irregolare è un’esperienza da vivere senza fretta: il centro storico è ottimamente curato e costituisce già una grande bellezza di suo. Per mantenere questa sobrietà e questa caratteristica eleganza, nei regolamenti comunali è previsto che ogni ristrutturazione e ogni nuova abitazione debba essere realizzata esclusivamente con la stessa pietra già impiegata all’interno del centro storico. L’estrema cura dei dettagli nel paese prevede che quasi la totalità dei cavi e degli allacci delle abitazioni non possa passare per via aerea, ma debba essere interrata.
Cosa fare e vedere a Gordes
La posizione arroccata rende Gordes davvero suggestivo. Prendetevi qualche ora per passeggiare attraverso le Calades del borgo.
Queste strade, realizzate in ciottoli o sassi, sono costruite nei villaggi in pendenza per consentire il flusso dell’acqua piovana. Si aprono su piccoli terrazzi a strapiombo sul parco naturale regionale del Luberon e sui Monti di Vaucluse. Dal belvedere è possibile scattare foto spettacolari e assistere a un meraviglioso tramonto sulla vallata.
Oltre alle innumerevoli bellezze paesaggistiche e alle vedute mozzafiato, vale la pena scoprire ciò che si nasconde nel ventre di Gordes, un mondo sommerso in cui si leggono la storia e il ricco passato di questo antico villaggio provenzale: esiste tutta una rete di cantine e gallerie sotterranee scavate sotto le case e i palazzi, da sempre destinate ad accogliere le attività artigianali del borgo (mulini per l’olio, cantine di invecchiamento per il vino).
Le più grandi si trovano sotto Palais Saint-Fermin, ma per avere un’idea della “Gordes underground” basta scendere sotto la bottega di specialità del Moulin des Clos des Jeannons, in Rue Neuve.
Tra le cose da vedere assolutamente a Gordes ci sono l’Abbazia di Sénanque, il Castello, (che d’estate ospita sempre qualche mostra), la chiesa di origine romanica dedicata a San Firmino, il Village des Bories e altri incantevoli posti situati ad alcuni chilometri di distanza (vale la pena spostarsi un po’).
1- IL CASTELLO DI GORDES
La costruzione, edificata tra l’XI e il XVI secolo, sovrasta l’intera vallata con la sua imponenza. Dall’XI secolo, è principalmente una tipica fortezza medievale, a forma quadrilatera con torri agli angoli, il cui mastio è stato ingrandito nel XIV per fronteggiare le incursioni nemiche.
I lavori iniziarono nel 1038 ma fu solo nel Rinascimento che il maniero acquisì la sua inconfondibile fisionomia. La facciata nord, ancora caratteristica di un castello, crea un suggestivo contrasto con quella esposta a sud, in stile rinascimentale. Al primo piano si apre una sala lunga 23 metri con un possente soffitto in legno. Qui si trova un maestoso camino del 1541, il secondo più grande di Francia.
2- CHIESA DI SAINT FIRMIN
La chiesa di San Firmino (Saint Firmin) si trova a pochi passi dal castello e dalla fontana di piazza Genty Pantaly. Scendendo lungo i vicoli che conducono fino al terrazzo sulla vallata, si nota la facciata della basilica, che sembra essere stata posto lì dall’alto, tanto è incastrata tra gli altri palazzi del centro storico.
Le sue dimensioni sono considerevoli, tenendo presente lo spazio angusto in cui si trova, e oltre ai singolari esterni, a sorprendere sono anche gli interni, colorati e abbastanza insoliti.
L’edificio che si vede oggi è frutto di una ricostruzione del XVIII secolo, mentre l’originale era stato costruito cinque secoli prima. La chiesa di Saint Firmin è arricchita da un campanile a base quadrata risalente al XIV secolo, che ha la particolarità di essere dotato di una scala esterna che si arrampica sulla torre ma non conduce da nessuna parte. Con ogni probabilità veniva anticamente utilizzata per raggiungere altri palazzi una volta costruiti vicino alla torre.
3- ABBAZIA DI SÉNANQUE
In pochi minuti di auto da Gordes (o volendo una mezz’ora a piedi) attraverso la D177, si raggiunge il simbolo più riconoscibile di questo angolo di Francia, l’Abbazia di Sénanque, uno dei tre straordinari esempi di architettura cistercense medievale della Provenza, insieme alle abbazie di Le Thoronet e Silvacane, considerate le “Tre Sorelle Provenzali”.
Costruita nel 1148, situata a soli 4 km da Gordes, è tutt’ora abitata da una piccola comunità di monaci ed è possibile visitarne la chiesa abbaziale, il chiostro, l’antico dormitorio, lo scriptorium e la sala del capitolo. Incorniciata da un paesaggio naturale assolutamente unico, questa abbazia regala una visione straordinaria, completamente immersa negli ordinati campi di lavanda, coltivata qui dai monaci dalla fine degli anni ’60. Il periodo migliore per una visita all’Abbazia di Sénanque è quello che va da fine giugno a metà luglio, quando i profumatissimi fiori che la annunciano sono in piena fioritura, pronti per essere raccolti.
Ridley Scott ha scelto Gordes come set e ha comprato casa tra questi vigneti
Nel 2006 il film di Ridley Scott “Un’ottima annata”, con Russell Crowe e Marion Cotillard, ha dato grande fama a Gordes, portandolo alla ribalta sul grande schermo. A circa 12 chilometri dal borgo (15 dall’abbazia, vedi mappa a fine articolo) vale la pena visitare un villaggio antico e segreto in un ambiente di grande suggestione: Oppéde-le-Vieux, aggrappato alla roccia tra i vigneti alle pendici del Petit Luberon.
Abbandonato nel ‘600 dai suoi abitanti, scesi giù a valle, offre un dedalo di stradine in pietra e antiche case strette intorno alle rovine del castello e alla chiesa romanica di Notre-Dame. Oggi questo antico villaggio è rinato grazie ad artisti e scrittori che si sono innamorati del luogo e hanno iniziato a restaurare le sue maison medievali e rinascimentali. Tra questi, appunto, il regista britannico Ridley Scott, che qui ha comprato il Mas des Infirmières dove oggi produce vino. Per arrivare fino alla piazza principale bisogna percorrere una ripida salita. Girare tra archi e mura di pietra, il lavatoio, i vicoli e le minuscole piazzette è un vero viaggio nel tempo.
4- VILLAGE DES BORIES
Un’altra imperdibile tappa in un viaggio a Gordes è il Village des Bories, a 4 km a sud-est dal centro urbano. Si tratta di un antico insediamento risalente all’età del bronzo con le tipiche abitazioni in pietra calcarea costruite a secco, occupate da pastori fino al XIX secolo.
Vero e proprio museo dell’habitat rurale, vi si possono ammirare case, ovili, forni per il pane e tini per il vino, ma anche oggetti e strumenti del passato. È possibile seguire percorsi a piedi in mezzo alla natura, come il ‘Sentier du petit patrimoine rural’ o i ‘Bories de la Garriguette’, un modo per scoprire il ricco passato di questi luoghi attraverso la visita dei suoi antichi villaggi rurali.
Cosa fare e vedere nei dintorni di Gordes
Da non perdere nei dintorni di Gordes, è il borgo di Roussillon, famoso per il sentiero dell’ocra, oltre che per la zona definita “il Colorado provenzale”: le mille sfumature azzurre del cielo e il verde intenso della vegetazione in cui è immerso, creano un contrasto spettacolare con i caldi toni di giallo, arancio e rosso dell’ambiente e delle case, costruite con la terra estratta dalle cave nei dintorni. Uno spettacolo cromatico come pochi al mondo, da vedere e fotografare!
Roussillon dista circa dieci chilometri da Gordes, ma la strada è piuttosto diretta e quindi richiede, anche in questo caso, non più di quindici minuti per essere percorsa.
Per gli amanti della letteratura, imperdibile una tappa a Fontaine de Vaucluse: il paesino che ha ispirato molti dei celebri versi di Petrarca. Tra giochi d’acqua e paesaggi dal sapore nostalgico si nascondono i luoghi dove il poeta incontrò Laura.
La piazza centrale, così come le abitazioni più storiche si concentrano nei primissimi dintorni del ponte che attraversa il fiume e sul quale è stato costruito un grande mulino che è diventato il simbolo della cittadina. Il fiume Sorgue rende celebre questo paese: passare per le sue vie è l’unico modo per raggiungere la sua sorgente, nascosta nei pressi di una grotta.
Sempre a nord si trova un altro luogo legato al grande poeta toscano. Si tratta del Mont Ventoux, del quale Petrarca parla nella lettera in latino “L’Ascesa al monte Ventoso” indirizzata all’amico Dionigi di Borgo San Sepolcro. In questa lettera lo scrittore di Arezzo racconta la scalata del Mont Ventoux realizzata insieme all’amato fratello Gherardo nel 1336. Per approfondire potete leggere Trekking Mont Ventoux: in Provenza sul monte dei venti.
Dichiarato riserva della biosfera dall’UNESCO, dall’alto dei suoi 1.912 metri si fregia del titolo di “Gigante della Provenza” e ospita una tappa del Tour de France.
Infine, a 75 km da Gordes si trova l’affascinante città di Aix-en-Provence, ricca di attrazioni legate al mondo dell’arte.
In sintesi, se amate la natura, il sole, i paesaggi e i piccoli borghi, un viaggio a Gordes saprà darvi grosse soddisfazioni.
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Leggi anche: Viaggio in Normandia: i borghi più belli nel nord-ovest della Francia
Gordes mappa:
- Gordes, viaggio nel cuore della Provenza - 14 Maggio 2022
Simone
Maggio 14, 2022Bella questa pagina e bello l’artcolo. Mi hai fatto addirittura venire voglia di andarci…
Travel Dreams
Maggio 14, 2022Grazie Simone, ti auguro di andarci perchè è veramente un posto incantevole! M.