Andiamo alla scoperta dello sperone d’Italia attraverso due percorsi di trekking che si snodano nel Gargano, un territorio in cui natura e testimonianze storiche sono tutelate dal Parco Nazionale.
Trekking Gargano: passeggiate tra natura e storia
I sentieri del Gargano sono tanti e ricchi di spunti che vanno al di là del semplice aspetto ludico-sportivo. Sono un’istantanea del passato e raccontano storie, spesso inedite e sorprendenti. Parlano di pellegrini ed eremiti, stratificazioni geologiche, alberi monumentali, coloratissime orchidee spontanee e agrumeti profumati.
Storie che gli amanti della natura e delle passeggiate possono “ascoltare” con gli occhi e il cuore grazie a escursioni giornaliere che si sviluppano appena dietro le splendide baie della costa pugliese. Ve ne suggerisco due di livello facile e medio.
Trekking Gargano: sul Sentiero delle orchidee spontanee
Delle novantatré specie di orchidee che crescono in Puglia, ben sessanta si trovano nel comune di Mattinata, lo stesso in cui si trova la splendida Baia delle Zagare. A questi splendidi fiori è stato dedicato un itinerario di trekking: il Sentiero delle orchidee spontanee, un circuito di circa sette chilometri che offre il meglio di sé nel periodo che va dalla primavera al mese di settembre, durante la fioritura delle orchidee, che si mostrano in tutta la loro bellezza regalandoci un’esplosine di colori e profumi.
Il percorso di trekking, ben segnalato, parte dalla frazione di Stinco e attraversa strade lastricate che poi lasciano il posto ad un continuo alternarsi di sentieri e mulattiere.
Il Sentiero delle orchidee spontanee si arrampica sulle alture alle spalle del paese fino a raggiungere la località di Monte Sacro (852 metri) dove sorgono i ruderi dell’Abbazia Benedettina della Santissima Trinità (XI secolo) che, seminascosti nella vegetazione, si estendono su una superficie di 6.500 metri quadrati.
Ciò che affascina di questo percorso di trekking è che si scopre il Gargano seguendo le orchidee, che a volte si avvistano subito, altre volte sono meno visibili a causa delle loro dimensioni ridotte rispetto alle erbe che le circondano.
Avvistarle è sempre una sorpresa, oltre che oggetto di una divertente caccia fotografica alla ricerca degli esemplari più belli e particolari. Spesso, però, le orchidee spontanee non sono immediatamente riconoscibili perché diverse da quelle che normalmente siamo abituati a vedere nei vivai e nelle nostre case. Molti esemplari non sono neanche associate a queste piante e vengono confusi con altri fiori. Il consiglio, quindi, è quello di farsi accompagnare da una guida esperta che sappia riconoscere le diverse varietà di orchidee che crescono lungo il percorso.
Trekking Gargano sulla Scala Santa di Scannamugliera
Il nome della Valle Scannamugliera è evocativo della conformazione del luogo. Deriva da Scanderh Molelrh che significa “forte e grande salire”, che nel tempo, dall’originaria lingua dei Goti è giunto fino a noi con un’assonanza un po’ sinistra, che non promette cose buone.
Ma in realtà su questo percorso di trekking ci sono solo alcuni tratti leggermente più ripidi, che si incontrano lungo la mulattiera utilizzata dai pellegrini micaelici dalla fine del V secolo per salire da Manfredonia a Monte Sant’Angelo.
L’escursione parte da Macchia (frazione di Monte Sant’Angelo a poca distanza dal mare) e le indicazioni si trovano sui pannelli in prossimità della salita che conduce, tra sentieri e mulattiere, alla chiesa rupestre di Ognissanti.
Intorno al IX secolo questo edificio religioso era il fulcro di un centro abitato di cui ancora oggi si possono vedere alcune abitazioni scavate nella montagna e collegate le une alle altre da una serie di vicoletti e scalinate. Il percorso di trekking prosegue poi in campo aperto tra gli splendidi panorami sul Golfo di Manfredonia e del Tavoliere. Ci sono lunghi tratti percorsi da gradini ricavati nella roccia, che all’epoca avevano lo scopo di facilitare la salita dei devoti, motivo per il quale al sentiero fu attribuito il nome di Scala Santa.
Infine si raggiunge la strada, prima sterrata e poi asfaltata, che conduce a Monte Sant’Angelo. Il trekking della Scala Santa di Scannamugliera sale per circa sette chilometri e mezzo con un dislivello di 700 metri e per percorrerlo si impiegano circa tre ore.
Info utili: a chi rivolgersi per questi trekking del Gargano
Se state pensando di fare un trekking nel Gargano vi consiglio di affidarvi alle guide del luogo, ecco alcuni indirizzi che possono tornarvi utili:
Discover Gargano Trekking organizza escursioni in tutta la Puglia, in gruppo o individuali. Indirizzo: Via S. Naccarati, 671019 Vieste (Foggia).
Villaggio Elisena Club è un villaggio turistico immerso nella splendida natura del Parco del Gargano che organizza trekking ed escursioni a piedi o in Mountain Bike, sia per i propri ospiti che per gli utenti esterni. Tra i più interessanti quello che parte da Vieste e arriva al Monte Sacro. Se siete interessati ad alloggiare nella struttura cliccate qui.
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